martedì 23 novembre 2010

Dbooks.it presenta il suo progetto editoriale.

Segnaliamo agli operatori del settore che domattina alle 11.00 a Milano (vedere l'invito qui sopra) si terrà la conferenza stampa di presentazione di dbooks.it, la nuova realtà dell’editoria digitale, che pubblica, oltre al resto, la nuova rivista Altrisogni (tutti i post sulla rivista in questo Blog: qui).
Nel corso della presentazione interverranno tuti gli attori coinvolti in questo processo, dall’autore all’editore, per illustrare come può cambiare lo scenario dell’editoria attuale.

mercoledì 17 novembre 2010

Il concorso letterario "La memoria" indetto da Laboratorio Gutenberg.

Ricevo dagli amici di Laboratorio Gutenberg e volentieri pubblico.

L’edizione di quest’anno si svolge in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Municipio Roma XI, la Comunità ebraica di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e delle Biblioteche di Roma.
Il tema intorno al quale gli autori sono invitati a tessere le loro trame narrative è: “La memoria”.
Quando si pronuncia questa parola si pensa al ricordo di un fatto accaduto o alla capacità di rievocarlo. Quel ricordo che si trasfigura fino a sbiadire dentro un racconto ma che continua indissolubilmente ad appartenerci, lasciando di sé soltanto un vago profumo, una sensazione, capace ogni volta di riportarci indietro dove avevamo creduto di lasciarlo.
La memoria è una parola che può essere declinata in vari modi, a seconda del contesto in cui maturano determinati eventi o del tempo storico in cui avvengono i fatti. Memoria collettiva, personale oppure familiare. E ancora l'importanza di non abbandonarla quella memoria, sia essa motivo di gioia o di dolore, perché è anche di questa trama infinita che siamo fatti, soli e con gli altri.


REGOLAMENTO

1.    Il Concorso letterario “Laboratorio Gutenberg” è rivolto ad autori italiani e stranieri per racconti inediti scritti in lingua italiana. Possono partecipare autori affermati ed esordienti.
2.    Il tema del Concorso Letterario Laboratorio Gutenberg 2010-2011 è “La memoria”.
3.    Le opere dovranno essere inedite e perciò non potranno essere rifacimenti, né riedizioni modificate di lavori precedentemente editi; fanno eccezione le opere pubblicate sul web, purché vengano rimosse dal sito per tutta la durata del Concorso, pena l’esclusione. La lunghezza dei racconti può raggiungere un massimo di 16.000 battute (spazi inclusi). Ogni autore potrà inviare più di un racconto.
4.    Le opere dovranno essere inviate:
a)      una copia in formato digitale salvata in formato .doc o .rtf e inviata via posta elettronica all’indirizzo concorso@laboratoriogutenberg.it. Il file del racconto allegato non dovrà contenere dati personali dell’autore. Nella pagina della e-mail invece, l’autore dovrà scrivere il titolo dell’opera, i propri dati personali (nome, cognome, data di nascita, indirizzo postale, telefono, e-mail). Dovrà seguire una breve dichiarazione di inedicità dell’opera e inoltre la dichiarazione: “Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 a tutela della privacy, autorizzo espressamente il Laboratorio Gutenberg al trattamento dei miei dati personali”;
b)      l’altra copia in cartaceo per posta prioritaria (no raccomandata), che riporti sulla busta, oltre ai dati dell’autore, l’indicazione “Concorso letterario Laboratorio Gutenberg”, all’indirizzo: via Giovanni Treccani 27/E, 00133 Roma. Unitamente al racconto, è necessario scaricare e/o stampare il presente regolamento dal sito del Laboratorio Gutenberg e inserirlo nella busta dopo averlo firmato. Il mancato invio del regolamento firmato comporta l’esclusione dal Concorso.
5.    Per la partecipazione al Concorso, per ogni racconto inviato è richiesto un contributo di lettura di € 10,00 da versare tramite bonifico bancario intestato a: Associazione Laboratorio Gutenberg, IBAN: IT29N0760103200000092959899 oppure tramite bollettino sul conto corrente N° 92959899. Una copia della ricevuta di versamento dovrà essere inviata insieme al regolamento firmato. Le opere dovranno essere inviate (per posta elettronica e in cartaceo), entro la data del 15/12/2010.
6.    Le opere giudicate idonee a partecipare, verranno sottoposte a una giuria che dovrà stabilire una rosa di 30 finalisti e nominare un vincitore. Le valutazioni della giuria sono insindacabili. Farà seguito la comunicazione personale agli autori selezionati e candidati al primo premio.
7.    Le opere inviate non saranno restituite. La semplice partecipazione al Concorso costituisce autorizzazione alla pubblicazione, all’utilizzo dei dati anagrafici dell’autore ai fini di comunicazioni relative al Concorso. Inoltre gli autori, accettando il presente regolamento, rinunciano a qualsiasi pretesa economica per profitti derivanti dalle vendite del libro o rivista in cui sarà pubblicato il proprio racconto. Inoltre gli autori autorizzano l’Associazione Laboratorio Gutenberg a utilizzare i racconti inviati al Concorso come testi per rappresentazioni teatrali e audiolibri. In ogni caso gli autori saranno liberi di utilizzare i propri scritti anche per altri scopi.
8.    Per il vincitore, sono previsti un premio di € 200 e la pubblicazione del racconto in una raccolta contenente le prime 30 opere selezionate, nelle edizioni del Laboratorio Gutenberg. Per gli altri finalisti sono previsti dei premi in libri. In ogni caso l’avvenuta selezione delle opere non comporta alcun obbligo per il Laboratorio Gutenberg, che si riserva la facoltà di pubblicazione totale o parziale delle opere. I titoli e i nomi degli autori selezionati saranno pubblicati sul sito www.laboratoriogutenberg.it in concomitanza con la data della premiazione.
9.    La premiazione si svolgerà a Roma il 27 gennaio 2011 presso la Casa della memoria a Roma.

martedì 16 novembre 2010

Il futuro "si può sentire": uno studio divide gli psicologi (da Repubblica online)

Una delle più importanti riviste americane di psicologia pubblicherà il lavoro di un professore che sostiene di aver dimostrato che gli eventi non ancora accaduti possono influenzare quelli presenti. La comunità scientifica è scettica. 

di GIULIA BELARDELLI (da"La Repubblica" online del 12.11.10)


Il futuro "si può sentire" Uno studio divide gli psicologiNON c'entrano i tarocchi, né la palla di cristallo e nemmeno i fondi di caffè. Il futuro si può "sentire". A dirlo non è un manipolo di chiaroveggenti e fattucchiere ma un gruppo di scienziati della Cornell University 1 di Ithaca, nello Stato di New York. Il loro articolo, intitolato appunto "Feeling The Future", è il primo studio su fenomeni tipicamente considerati paranormali a essere stato ammesso su una rivista di psicologia "seria", in questo caso il Journal of Personality and Social Psychology 2.

Finora, frasi del tipo "me lo sentivo" o "sapevo che sarebbe successo" sono sempre state bollate dalla scienza come pure suggestioni. Daryl Bem e colleghi, tuttavia, sono convinti che non sia così. Per dimostrarlo hanno aspettato otto anni, nel corso dei quali hanno raccolto una "massa critica di dati" sufficiente a contrastare le obiezioni dei revisori che avrebbero passato al setaccio il loro lavoro. E ci sono riusciti: l'articolo uscirà entro fine anno ma ha già suscitato un dibattito destinato a fare parecchio rumore.

Indagando il fattore "psi". Il termine chiave con cui psicologi e altri studiosi si riferiscono a fenomeni inspiegabili è il fattore "psi": con questa lettera greca, spiega Bem nel suo articolo, "vengono indicati tutti quei processi anomali di trasferimento di energie e informazioni che non hanno una spiegazione fisica o biologica". Tra questi, la telepatia, la chiaroveggenza, la psicocinesi (ovvero l'influenza apparente di pensieri e intenzioni su processi reali indipendenti), la precognizione e la premonizione di eventi futuri. La grande maggioranza del mondo accademico, soprattutto in psicologia, non crede in questi fenomeni, eppure il rigore scientifico degli esperimenti presentati da questo professore della Cornell University 3 - che per inciso è sì un appassionato di fenomeni paranormali, ma anche uno psicologo stimato a livello internazionale per i suoi lavori sulla percezione del sé - ha lasciato attoniti anche i più ferventi oppositori dell'esistenza di psi.

Prevedere il futuro. Per riuscire a dimostrare l'esistenza di una "specie di relazione" tra eventi che devono ancora accadere e le decisioni che prendiamo nella vita quotidiana, lo psicologo ha esaminato oltre mille studenti volontari, sottoponendoli a nove esperimenti. La novità dell'approccio sta nell'aver preso in considerazione fenomeni ben noti, invertendone però l'ordine logico-temporale. In sintesi, ciò che di solito viene interpretato come la causa di un comportamento, negli esperimenti è stato mostrato o raccontato solo dopo il verificarsi dell'evento stesso. I risultati - considerati statisticamente rilevanti in otto casi su nove - hanno mostrato che i processi analizzati funzionano anche se la causa arriva dopo la scelta, come se le nostre azioni fossero il frutto di qualcosa che deve ancora avvenire.

Sperimentare la premonizione. In uno di questi esperimenti, ad esempio, Bem ha testato un fenomeno psicologico studiato a lungo: il priming affettivo. Nello scenario classico una persona, dopo aver osservato un parola su uno schermo, deve giudicare nel più breve tempo possibile se un'immagine è piacevole o meno. Da tempo è stato notato che se la parola che precede l'immagine ha un significato inverso rispetto alla figura (ad esempio, l'aggettivo "brutto" e un disegno piacevole) le persone impiegano più tempo a rispondere. Il ricercatore americano ha dunque rigirato l'esperimento: i partecipanti vedevano l'immagine e dovevano esprimere un giudizio prima di leggere. Stranamente, anche in questo caso quando la parola (scelta casualmente dal computer solo dopo la risposta) aveva un significato opposto, i soggetti impiegavano più tempo a esprimere un giudizio. Allo stesso modo, Bem ha testato altri effetti psicologici come l'attrazione verso cose piacevoli, l'istinto ad allontanarsi dai pericoli, la facilità con cui si richiamano parole e oggetti già visti: in tutti i casi, ha invertito l'ordine temporale, ottenendo sempre come risultato la conferma della retroattività della causa.

Fisica o evoluzione? Riguardo le origini di questa capacità, lo psicologo non ha dubbi: una volta apparsa, psi è stata selezionata positivamente per gli indiscussi vantaggi che porta con sé. La possibilità di predire la presenza di pericoli così come di prevedere dove c'è qualcosa di attraente avrebbe conferito e continuerebbe a conferire benefici notevoli a chi la possiede. Ma come giustificare tali fenomeni? Su questo Bem mette le mani avanti, scrivendo che spesso nella scienza i dati empirici arrivano quando le spiegazioni non sono state ancora neanche immaginate e che varie altre teorie ritenute impossibili si sono poi rivelate vere. A metafora delle sue scoperte, prende l'esempio della meccanica quantistica: all'inizio - ricorda lo psicologo - anch'essa fu oggetto di numerosissime critiche, eppure oggi è la teoria su cui poggia gran parte della fisica moderna

Le reazioni. Com'era prevedibile, lo studio ha suscitato un certo clamore nel mondo accademico. A passarlo al vaglio è stato un team di quattro revisori, che pur avendo suggerito delle modifiche non hanno riscontrato alcuna incongruenza di fondo. "Personalmente, credo che tutto ciò sia ridicolo e non possa essere vero - scrive su Psychology Today 4 Joachim Krueger, psicologo della Brown University (Providence) che ha fatto di tutto per trovare un tallone d'Achille al lavoro di Bem - tuttavia dal punto di vista della metodologia e di come è sono stati disegnati gli esperimenti, lo studio è inattaccabile". Charles Judd, responsabile editoriale della pubblicazione sul Journal, ha fatto sapere che l'articolo sarà accompagnato da un editoriale che solleverà dei dubbi. "La speranza - ha precisato - è che altri studiosi colgano la sfida e provino a replicare questi risultati". Finora si è cimentato solo un gruppo dell'Università di Pittsburgh, ma senza successo (forse per aver utilizzato un questionario via internet). Daryl Bem, intanto, ha affermato di essere già stato contattato da decine di ricercatori con la richiesta di maggiori dettagli.

Credere l'impossibile. Prevedendo lo scetticismo che avrebbe incontrato (anche se per questo non ci voleva una gran psi), Bem conclude il suo articolo con una citazione da Alice nel paese delle meraviglie, il capolavoro con cui Lewis Carroll ha fatto sognare intere generazioni di bambini. Al termine del suo incontro con la Regina di Cuori, Alice esclama: "Non si può credere a una cosa impossibile!". "Oserei dire che non ti sei allenata molto", risponde la Regina. "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione". Siete più convinti ora? 

(12 novembre 2010)

domenica 14 novembre 2010

Concorso di fantascienza "Space Prophecies, Episodio V".

Ricevo dagli amici di Yavinquattro, e volentieri pubblico il bando della prossima edizione del concorso Space Prophecies.


La partecipazione al concorso letterario "Space Prophecies" è dedicata agli autori italiani di racconti di fantascienza.
Al concorso possono partecipare tutti i racconti appartenenti a questo genere, comprese Fan Fiction di Guerre Stellari, Spazio 1999 e tutto quello che riguarda la fantascienza. Tutti i racconti saranno sotto una singola categoria.
I testi inviati devono essere stati redatti originalmente dal partecipante; devono inoltre essere inediti o, in caso contrario, copyright e diritti da esso derivanti devono essere di esclusiva proprietà dell’autore.
I racconti partecipanti devono essere di massimo 10 cartelle dattiloscritte (da 2.000 battute ciascuna). Ogni autore può partecipare con massimo due elaborati.
Possono concorrere anche racconti che abbiano già partecipato ad altri premi. La partecipazione al premio è gratuita e comporta la cessione dei diritti di pubblicazione della/e opera/e partecipante/i per una eventuale antologia collettiva o per altro tipo di edizione che raccolga i racconti iscritti al concorso, a cura dell’organizzazione stessa del premio.
Le opere vanno inviate preferibilmente via Internet all'indirizzo e-mail: spaceprophecies@yavinquattro.net. 
Ogni racconto dovrà essere in file formato RTF o DOC e NON contenere tutte le generalità dell'autore che dovranno invece essere specificate nel testo della mail.
A tal fine, la stessa dovrà allegare, la dicitura "Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della legge D. L.vo 196/03". La Segreteria s'impegna a modificare gli stessi dietro richiesta del partecipante e a d utilizzarli ai soli fini dell’organizzazione del concorso.
Se non si possiede Internet, si possono inviare le opere su carta per posta normale, in duplice copia, possibilmente allegando dischetto o CD contenente i testi dei racconti in formato RTF (sempre NON contenenti all’interno i dati dell’autore), all'indirizzo:

Premio "Space Prophecies, Episodio V"
Yavin 4 (Att.ne Maico Morellini)
Via Pastore 21/A
42011 Bagnolo in Piano (RE)

Ogni racconto dovrà essere pinzato (non devono esserci fogli sciolti). Anche in questo caso è richiesta la liberatoria sulla privacy ai sensi della legge D. L.vo 196/03, di cui al primo punto. I dati anagrafici dell’autore dovranno essere su un foglio a parte, sempre all’intero del plico contente l’opera.
Se si spediscono i racconti via posta elettronica, non c'è bisogno di mandarli anche su carta.
I racconti devono per venire entro e non oltre il termine improrogabile del 15 marzo 2011. In caso di invio a mezzo del servizio postale, farà fede la data riportata nel timbro apposto sulla busta. I racconti pervenuti oltre il succitato termine non saranno in alcun caso presi in considerazione, né restituiti al mittente.
I racconti partecipanti al concorso saranno valutati da una commissione di membri facenti parte delle associazioni Yavin 4 e MoonBase ’99, con l'eventuale ausilio di componenti esterni. La commissione esaminatrice si impegna a far conoscere ai partecipanti del concorso i risultati dello stesso, mediante pubblicazione dell’intera classifica entro e non oltre 15 Maggio 2011.

I primi tre classificati verranno pubblicati sulle riviste "Living Force" e "S.H.A.D.O.W.S 1999", integralmente dentro la stesse, come supplemento o in forma di allegato. Inoltre, per il primo classificato, è prevista:
- 1° classificato: associazione gratuita (o rinnovo) per un anno ad uno dei due club (a scelta dell'autore) più targa.
- 2° classificato: medaglia
- 3° classifcato: medaglia

La partecipazione al concorso implica la conoscenza e la comprensione completa di tutte le clausole statuite dal presente bando, nonché la loro totale ed incondizionata accettazione.

Yavin 4 e MoonBase ‘99.

Qualcosa su di me.

Oggi parlerò un po' del sottoscritto, che si industria per quanto possibile per mantenere questo Blog aggiornato con la massima frequenza, compatibilmente con impegni personali e di lavoro. 
Di notizie, comunque, si tratta.
La prima si riferisce a un fatto che mi ha reso molto felice, ovvero il mio ingresso nella Carboneria Letteraria, affermato ed estremamente prolifico collettivo di scrittrici e scrittori, alcuni dei quali avevo già il piacere di conoscere, soprattutto  (ma non solo) in seguito alla mia partecipazione alla raccolta Onda d'abisso, di cui abbiamo parlato spesso in questo blog (per visualizzare tutti i post sull'argomento cliccare qui), curata dal carbonaro Alessandro Morbidelli.
Desidero ringraziare pubblicamente le neo-sorelle e i neo-fratelli per la proposta di affiliazione, che mi ha onorato e fatto immensamente piacere, e in particolare Alessandro stesso, che mi ha inviato personalmente il graditissimo invito.

La seconda notizia consiste invece nella pubblicazione, sul Nuovo Corriere di Lucca, alla data del 29 ottobre u.s., di un lungo articolo sulla cerimonia di Premiazione del XVI Trofeo Ri.L.L. e relativa antologia "Riflessi di Mondi Incantati". Nell'articolo, che fra l'altro ripercorre la storia del Trofeo e del Premio SFIDA, riservato ai finalisti del RiLL, è stata pubblicata la fotografia della consegna al sottoscritto, nel 2009, del Premio SFIDA da parte di Francesco Caredio, Presidente di Lucca Comics. Onorato della scelta, ringrazio per foto che mi dà occasione di rammentare un momento molto piacevole e gratificante.



mercoledì 10 novembre 2010

"La città e le stelle" al Mu.Fant

Ricevo comunicato stampa dagli amici del Mu.Fant di Torino.



Giovedì 11 novembre 2010
ore 21 - 23

il Mu.Fant
museo-lab del Fantastico e della Fantascienza

via Luini 195 Torino

nel contesto della mostra
METROPOLIS: TORINO FUTURA

presenta

LA CITTA’ E LE STELLE.
LA FANTASCIENZA E IL FUTURO DEGLI SPAZI URBANI


a cura di Paolo Bertetti
Una serata con Paolo Bertetti dedicata alle “Città Future” dell’immaginario fantascientifico.

Nel contesto della suggestiva mostra Metropolis: Torino Futura, Paolo Bertetti ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta delle città del futuro, così come le hanno raccontate autori e registi di un popolarissimo genere -la Fantascienza- che ha fatto delle rappresentazioni futuribili degli spazi urbani uno dei suoi temi portanti.
Un ricco repertorio di esempi e blob cinematografici, assieme al percorso illustrativo della mostra, accompagnerà l’intervento.
Nel corso della serata il pubblico potrà incontrare gli artisti che espongono in Metropolis, la collettiva di giovani artisti torinesi in allestimento fino al 20 dicembre 2010.

Paolo Bertetti è docente di Semiotica del Testo Audiovisivo all'Università di Siena e di Semiotica all’Università di Pisa. Si occupa prevalentemente di narratologia, analisi dei testi audiovisivi e semiotica del testo. All'immaginario fantastico e fantascientifico ha dedicato diversi saggi, fra i quali Lo sguardo degli Angeli. Intorno e oltre Blade Runner (2002). A Torino, nel 2002, ha organizzato il convegno “Il simulacro Philip Dick”. È in corso di pubblicazione una sua monografia sulla costruzione del personaggio seriale nei media, dedicata in particolare a “Conan il Barbaro”. Fra le altre pubblicazioni: Mediamerica. Semiotica e analisi dei media in America Latina (2007) e, con Giovanni Manetti, Forme della testualità (2002), Semiotica. I testi esemplari (2003), Guerre di segni (2005), Semiofood. Comunicazione e cultura del cibo (2006).



ingresso tessera Mu.Fant 3 €

info:
Orari di visita:
dal 24 ottobre al 20 dicembre.
Mattino: visite scolastiche.
Pomeriggio: dal mar. al ven. dalle 14,00 alle18,30
Nei weekend su prenotazione telefonica.

Spazio Mu.Fant - via Luni 195 - Torino
tel. 011-19702033 - cell. 3498171960 - 3475405096
associazioneimmagina@gmail.com
Facebook: Mufant Casolari Monopoli
Skype: associazione.immagina            
www.mufant.it (in fase di ultimazione)

Lo Spazio Mu.Fant è un progetto di Associazione Immagina e di ITER, Città di Torino