domenica 26 dicembre 2010

Il tramonto su Marte è... blu.

In questo eccezionale filmato postato ieri sul sito NASA, un piccolo e freddo sole tramonta in silenzio sull'orizzonte di Marte.
Le riprese sono state effettuate con una Pancam - camera panoramica da un operatore d'eccezione, la sonda Opportunity, a novembre di quest'anno, e sono state in seguito accelerate a sufficienza per visualizzare la traiettoria discendente dell'astro, che diffonde una tenue luminosità blu.


sabato 25 dicembre 2010

WIKILEAKS STA PER PUBBLICARE RAPPORTI SEGRETI SU UFO.

Riporto questa incredibile notizia pubblicata ieri nel portale di CURRENT, la TV indipendente, e corredo l’articolo da me tradotto con interessanti link trovati approfondendo in rete.

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha comunicato al Guardian l’esistenza di "riferimenti a UFO" in alcuni dei cablo che la sua organizzazione non ha ancora pubblicato. Corre ora insistentemente voce che in questi si parli di una base sottomarina di UFO  nel Mare Antartico.


Il Times EU riferisce:

Un nuovo rapporto circolante oggi nel Cremlino preparato per il Presidente Medvedev dalla 45esima Divisione Controllo Spazio delle Forze Spaziali Russe (VKS) afferma che in una prossima pubblicazione di WikiLeaks verranno svelati cablo segreti degli USA  nei quali si riferisce che gli americani sono stati “coinvolti” sin dal 2004 in una “guerra” contro UFO provenienti da una base situata in Antartide o in sua prossimità, ovvero nel Mare Antartico. 
Secondo questo rapporto, gli Stati Uniti sarebbero entrati in stato di massima allerta il 10 giugno 2004, dopo che una massiccia flotta di UFO sarebbe “emersa all’improvviso” dal Mare Antartico per dirigersi verso Guadalajara, in Messico, ad appena 1600 chilometri dal confine statunitense (vedere qui e qui). Prima di raggiungere il confine con gli USA tuttavia, secondo il rapporto, questa massiccia flotta di UFO avrebbe fatto ritorno “dimensionale” alla  “base” nei mari dell’Antartide.
I timori statunitensi rispetto a questi UFO provenienti dall’Antartide sarebbero iniziati, secondo il rapporto, a partire dagli eventi eccezionali verificatisi l’11 luglio 1991 (definito “7/11”), quando durante l’eclissi solare i misteriosi velivoli sarebbero apparsi a centinaia su quasi tutto il territorio del Messico, compresa la capitale (per approfondire: leggere qui). Va notato che mentre milioni di messicani hanno assistito in televisione alla ripresa in diretta nazionale degli UFO nei cieli di Città del Messico, i media statunitensi si sono rifiutati di mandare in onda l’evento negli USA.  
Dal 2004, secondo il rapporto, la flotta UFO dell’Antartico avrebbe continuato a emergere dalla sua base, e l’ultimo di questi eventi si sarebbe verificato venerdì scorso, quando un’altra flotta molto numerosa sarebbe stata avvistata in Cile. 
Il "pericolo immediato" per il mondo, avverte il rapporto, in occasione delle emersioni improvvise della flotta UFO dal Mar Antartico, è rappresentato dalle gigantesche ondate causate dall’improvvisa fuoriuscita da quella che si ritiene la loro base sottomarina, una o più. La settimana scorsa, la Clelia II, nave da crociera in navigazione nell’Antartico con 160 persone a bordo, è stata prossima a rovesciarsi in mare quando è stata colpita dalle onde generate dall’emersione degli UFO dal Mare Antartico (articolo e video nel sito del Secolo XIX), e proprio oggi la nave Number One Insung (un peschereccio sudcoreano, leggere questa notizia) è affondata per le stesse ragioni, e del suo equipaggio di 42 membri sono stati tratti in salvo solo 20 uomini.
La notizia originale è questa.


mercoledì 22 dicembre 2010

La particella che confuta Dio.

A Ginevra tra gli scienziati italiani che guidano tutti i progetti del Cern

«Questo è l'attimo (possibile)
in cui nacque l'Universo»

Bosone di Higgs, il primo indizio dal superacceleratore Lhc

(dal Corriere Scienze)

GINEVRA - La «particella di Dio» ha già un volto. «Potrebbe essere proprio il bosone di Higgs che cerchiamo» dice Guido Tonelli a capo dell'esperimento Cms, uno dei quattro installati nell'anello del superacceleratore Lhc al Cern di Ginevra. «Il segnale che abbiamo raccolto ha tutte le caratteristiche teorizzate - aggiunge Tonelli -. Una coppia di bosoni Z decadono e ciascuno emette due muoni. L'evento è stato ricostruito nei dati raccolti fino al mese di ottobre. Per la ricerca del bosone di Higgs si cercano, appunto, eventi con quattro muoni di questo tipo che però devono presentarsi in un numero ben maggiore. Quelli identificati sono troppo pochi e quindi sono considerati un fondo di misura. Però ciò che abbiamo visto ad un livello di energia di 200 GeV ci dice che siamo sulla strada giusta. E questo è importante per arrivare a destinazione».

Qualcosa di simile è stato rilevato pure nell'esperimento Atlas di Fabiola Gianotti, sempre all'Lhc, e anche al Tevatron americano. «Questo è uno dei tanti risultati già ottenuti nei mesi scorsi - nota Gianotti - i quali ci hanno mostrato, in brevissimo tempo, cioè nell'anno di attività dopo la riparazione dal guasto dell'autunno 2008, tutta la fisica conosciuta». Dal 6 dicembre il superacceleratore ginevrino è stato spento per un paio di mesi di manutenzione e così siamo potuti scendere nelle caverne degli esperimenti a cento metri di profondità. Finora l'energia massima raggiunta negli scontri fra le nuvole di protoni all'interno dell'anello è di 7 TeV, cioè la metà della potenza massima per la quale è stato progettato. «Ma il risultato già ottenuto - spiega Tonelli - è stato così importante e significativo che ci ha spinto a cambiare tutti i programmi di lavoro stabiliti. In pratica ci siamo resi conto che molti obiettivi potranno essere raggiunti a questo livello di energia o poco più, ad esempio 7,1 TeV, che è quello che si farà alla riaccensione».

Tonelli e Gianotti fanno parte dei 600 scienziati italiani dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) impegnati con la nuova macchina destinata a riprodurre le condizioni dell'Universo una frazione di secondo dopo il big bang dal quale ogni cosa ha avuto origine. Tutti i quattro esperimenti allestiti sull'anello sono diretti da italiani. Paolo Giubellino governa l'esperimento Alice e Pier Luigi Campana l'esperimento Lhcb. Lo stesso acceleratore con magneti superconduttori è stato costruito sotto la guida di Lucio Rossi. Inoltre, anche il direttore di tutta la ricerca del Cern, Sergio Bertolucci, è un fisico italiano. Insomma, la predominanza internazionale dei nostri scienziati delle alte energie è riconosciuta sul campo: alla guida degli esperimenti, infatti, si è eletti direttamente dai ricercatori del gruppo e sono complessivamente seimila di ogni nazionalità quelli coinvolti da Lhc. Tra loro c'è persino un migliaio di americani, invertendo, nella fisica, il flusso che di solito vede gli europei andare oltre Atlantico.

Ma intanto si sta già lavorando per migliorare le capacità di Lhc, potenziandole da 5 a dieci volte rispetto ad oggi. Il programma è stato appena approvato dal Consiglio del Cern e si è impegnati nella realizzazione dei primi elementi. «Sostituiremo alcune parti attuali - precisa Lucio Rossi - con altre di tecnologia più avanzata in modo da aumentare la cosiddetta luminosità dell'acceleratore, vale a dire il numero di collisioni che possono avvenire ogni secondo nello scontro tra i protoni. Questo significa accrescere considerevolmente le possibilità di scoperta. I primi prototipi dei nuovi elementi dell'anello saranno pronti nel 2013; poi si procederà alla costruzione di trenta magneti che rimpiazzeranno nel 2020 altrettanti vecchi elementi».
I test, iniziati lo scorso mese, fanno ricorso al nuovo superconduttore niobio-tre-stagno con il quale si è fabbricato un primo piccolo magnete.
Il tempo corre veloce al Cern, ormai diventato il più importante centro di ricerche nucleari del mondo; un primato che rimarrà tale presumibilmente per almeno un ventennio, grazie anche ai miglioramenti in corso.

Giovanni Caprara
21 dicembre 2010

domenica 19 dicembre 2010

Concorso letterario di fantascienza: Rigel

Pubblichiamo di seguito il bando del Concorso di Fantascienza Rigel, a cura di Ferrara Edizioni, in collaborazione con Club GHoST, l'associazione culturale Area 31 e il portale ePress.



 REGOLAMENTO 

01) Sezioni: unica, dedicata a racconti inediti di genere fantascienza.
02) Scadenza: gli elaborati dovranno pervenire entro il 30/09/2011
02.2) I racconti dovranno essere tassativamente inediti (anche su internet) e non aver raggiunto le prime posizioni di merito in altri concorsi. Si può partecipare con un solo racconto.
03) Costo: gratuito
04) Limiti: i racconti non dovranno superare le ventimila battute (caratteri), spazi inclusi, pena la decadenza dal concorso dell’opera inviata. Al fine di non debordare dal suddetto limite, consigliamo l’utilizzo della funzione “conteggio parole” del menù “strumenti” di Word.
05) Invio dei testi: il materiale dovrà essere inviato in formato doc o txt al seguente indirizzo di posta elettronica: concorsi@ferraraedizioni.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo con allegata la biografia aggiornata, una scheda dati personali e una scheda di presentazione dell’opera. La biografia, la scheda personale e la scheda di presentazione dell'opera sono FONDAMENTALI al fine dell’accettazione del racconto al concorso. NON si accettano opere nel solo formato cartaceo: il racconto DOVRA' essere accompagnato anche dal suo relativo file in formato doc o txt.
05.2) Oltre al formato (doc o txt) il testo, essendo poi pubblicato in rete, NON dovrà contenere simboli speciali che possano alterare la sua formattazione. In particolare sono da EVITARE i simboli << >> usati per i dialoghi che potranno essere sostituiti dalle classiche virgolette " ". Eventualmente è possibile allegare anche una versione dell'opera preparata per la pubblicazione on-line.
05.3) Come riscontro della corretta ricezione delle opere inviate, la redazione spedirà una mail di conferma ai partecipanti. Se non si riceve questa e.mail nel giro di qualche giorno significa che la ricezione delle opere in concorso non è avvenuta correttamente per diversi motivi (indirizzo mail non valido, mancanza di allegati, dati insufficienti, ecc.). In questo caso rispedire gli elaborati o contattare direttamente la nostra redazione per telefono (0114116907 - 3485483608).
06) Insieme al racconto DOVRA' essere inviata anche l’autorizzazione di pubblicazione cartacea (qualora l’opera rientrasse tra le migliori). Scaricate il file direttamente DA QUI. L’autorizzazione è un requisito necessario al fine dell’accettazione del racconto al Concorso (da spedire via posta presso AREA 31 c/o Ditta Ferrara, Corso Antony 2/B - 10093 Collegno TO o via fax al numero: 1782201430). L'autorizzazione DOVRA' essere inviata insieme all'opera (ne prima o dopo), compilata correttamente in tutte le sue parti e con firma LEGGIBILE.
07) Giudizio dei racconti: ai visitatori, a partire dal 03/10/2011 e sino al 07/11/2011, sarà consentito votare on-line i racconti partecipanti, i quali saranno pubblicati in apposita sezione del portale ePress (http://lnx.dittaferrara.it/epress). Al risultato “popolare”, si sommerà quello della giuria, presieduta da Sergio Bissoli, Fahara Driade, Giovanni Tuveri, James Garofalo e Massimo Ferrara e coordinata da Mara, con il supporto di Federica e Tommaso Angileri.
07.2) Durante il periodo di svolgimento del concorso compreso quello delle votazioni o eventuali proroghe, NON sarà possibile modificare o ritirare i racconti presentati per la partecipazione. A fine concorso e periodo di votazione l'autore potrà poi utilizzare la sua opera come meglio crede.
08) Risultati: saranno pubblicati sulle pagine del portale ePress dal 14/07/2011
09) Premi per i vincitori:
  • Primo classificato
- Pubblicazione del racconto sul prossimo volume della collana Inside GHoST edita da Ferrara Edizioni.
- Manifesto originale (70 x 33 cm.) del film "Destinazione Luna" di Gerorge Pal e Irving Pichel.
- Una copia del volume "Revenant" di Giovanni De Matteo (Premio Urania '06) edita da Ferrara Edizioni.
- Adesione gratuita come socio sostenitore al Club Area 31.
  • Secondo  e terzo classificato

- Pubblicazione del racconto sul prossimo volume della collana Inside GHoST edita da Ferrara Edizioni.
- Adesione gratuita come socio sostenitore al Club Area 31.
Inoltre:
I migliori racconti classificati saranno raccolti in un’antologia cartacea (Rigel 2010, appunto)
I racconti più meritevoli potranno essere scelti anche per una pubblicazione ufficiale prodotta e distribuita dell’editrice Ferrara Edizioni (www.ferraraedizioni.it).
10) La partecipazione al concorso implica la disponibilità dei partecipanti alla pubblicazione del racconto sul portale ePress (http://lnx.dittaferrara.it/epress). Nella mail di trasmissione, gli autori dovranno darne esplicita autorizzazione. Resta inteso che i diritti dell’opera rimangono in capo all’autore.
11) Tutela della privacy. Con l’invio dei racconti, gli autori acconsentono al trattamento dei loro dati personali i quali sono finalizzati alla sola gestione del premio. Responsabile del trattamento è il presidente dell'Associazione Area 31, Massimo Ferrara e il Vicepresidente James Garofalo.
Ai sensi della legge 675/96 si comunica che i dati inviati verranno utilizzati ad esclusivo uso interno e non saranno comunicati o ceduti ad altro soggetto.
12) Per qualsiasi informazione contattare la nostra redazione direttamente da qui: VAI...

martedì 14 dicembre 2010

Scuola di arti narrative marcos y marcos.

Pubblico volentieri un comunicato ricevuto dalla casa editrice marcos y marcos.

Dopo trent'anni di lavoro in mezzo alle storie e dodici anni di corsi di editoria,
Dopo mille libri e tremila eventi, nasce a Milano la



Piccola scuola di arti narrative
marcos y marcos


La nostra scuola apre i battenti in marzo 2011: offre un corso di scrittura creativa di nuova concezione. Editori, redattori, attori, autori affermati e aspiranti scrittori si metteranno in gioco seguendo un copione inedito, necessariamente a sorpresa, ma che pone al primo posto didattica, concretezza, fantasia. 
Questa scuola non si rivolge solo ad aspiranti scrittori, ma a tutti coloro che usano la parola scritta per passione e professione.
Maggiori informazioni su formula, docenti e orari sul sito:

sabato 11 dicembre 2010

Mano bionica: in progress.

Di fronte a un video simile (che risale a ormai un anno fa), che bisogno c'è di commentare?
Semplicemente, vi invito a visualizzare il filmato e condividere le emozioni che dà l'idea che un simile sentiero sia perseguito con tenacia.

venerdì 10 dicembre 2010

Nuova Libreria Fanucci a Roma.

Molto volentieri pubblico il comunicato stampa ricevuto da Fanucci Editore, relativo ad una bellissima notizia, ovvero l'apertura, alla data di oggi, di una seconda libreria romana. 
I migliori auguri da Fantascienzaedintorni!

In una realtà in cui le librerie indipendenti sono sempre più in difficoltà, Fanucci editore è orgoglioso di annunciare l’apertura della sua seconda libreria a Roma, in via di Vigna Stelluti 162 (una traversa di Corso Francia).
La prima, aperta nel 2004, è situata a piazza Madama 8.
Andando controcorrente rispetto al trend attuale che vede diminuire progressivamente il numero delle librerie indipendenti, Fanucci inaugura un nuovo progetto, inseguendo i tratti distintivi del suo modo di fare editoria: istinto e professionalità.

La nuova Libreria Fanucci si estende su quattrocento metri quadrati, in una delle zone più importanti di Roma. Un ambiente luminoso e raffinato, comprensivo di un ampio spazio incontri e un fornito e accogliente spazio bimbi. Wi-Fi gratuito, un ampio catalogo e un’area dedicata al relax e alla lettura, renderanno questo luogo un ambiente confortevole e stimolante.
La libreria aprirà al pubblico il 10 dicembre, mentre la festa per l’inaugurazione sarà mercoledì 15 dicembre:

DALLE 16.00

appuntamento con GERONIMO STILTON
per un simpatico pomeriggio all’insegna di giochi e divertimento

DALLE 18.00

inaugurazione della libreria.


Libreria Fanucci, via di Vigna Stelluti 162 - 00191 Roma.

Tel. 0645420837 / 0645421757

www.libreriafanucci.itwww.fanucci.it


Ufficio stampa Fanucci Editore
Via delle Fornaci, 66 - 00165 Roma
Tel: 06-39366384/Fax: 06-6382998
ufficiostampa@fanucci.it - 3356983780

martedì 7 dicembre 2010

Incubi natalizi, un visionario pomeriggio con Burton, al Mu.Fant

Fantaday al Mu.Fant

Sabato11 dicembre 2010
ore 16,00 - 19,00

il Mu.Fant
Museo-lab del Fantastico e della Fantascienza
via Luini 195 Torino

nel contesto della mostra
Il felice mondo oscuro di Tim Burton"
presenta
 
“INCUBI NATALIZI...un visionario pomeriggio con Burton”
 a cura di Stefanie Groener


Stefanie Groener ci condurrà in un fantastico viaggio alla scoperta della poetica del visionario regista, con particolare attenzione ad uno dei suoi più recenti capolavori: The Nightmare Before Christmas. Un intervento divertente e interattivo, durante il quale si potrà sperimentare la tecnica dello stop motion utilizzata nel film. Nel corso del pomeriggio Stefanie assieme ad Andrea Salimbeti - col quale ha curato l'installazione dedicata a Tim Burton - guiderà il pubblico nella visita alla mostra. Si potranno scoprire le modalità di costruzione e assemblaggio del grande plastico del villaggio di The Nightmare Before Christmas, riprodotto fedelmente dalle sequenze del film.

Programma:

ore 16,15
visita all'esposizione permanente ed alla sezione "German Impache"
a cura di Silvia Casolari e Davide Monopoli
ore 16,45
visita all'esposizione "Il felice mondo oscuro di Tim Burton"
a cura di Salimbeti e Groener
ore 17,15
breve conferenza sul film The Nightmare Before Christmas e minilab di stop motion
a cura di Stefanie Groener
ore 18,15
votazione opere in concorso Metropolis: Torino futura e spazio aperitivo

(ingresso tessera Mu.Fant 3 €)

info:
Orari di visita: dal 24 ottobre al 20 dicembre.
Mattino: visite scolastiche. Pomeriggio: dal mar. al ven. dalle 14,00 alle18,30
Nei weekend su prenotazione telefonica.

Spazio Mu.Fant - via Luni 195 - Torino
tel. 011-19702033 - cell. 3498171960 - 3475405096
associazioneimmagina@gmail.com
Facebook: Mufant Casolari Monopoli
Skype: associazione.immagina           
www.mufant.it (in fase di ultimazione)


Lo Spazio Mu.Fant è un progetto di Associazione Immagina e di ITER, Città di Torino

domenica 5 dicembre 2010

DNA all'arsenico.

La Nasa ora ha il suo alieno: un batterio all'arsenico

di Cristiana Pulcinelli (L'Unità, 3 dicembre 2010)
 
Un batterio particolare, così particolare che potrebbe farci cambiare idea su cosa sia essenziale per la vita. Lo hanno trovato nei sedimenti di uno dei luoghi più inospitali della Terra, il Mono Lake, un lago estremamente salato e ricco di arsenico. Lo hanno portato in laboratorio e lo hanno nutrito con una dieta povera di fosforo e ricca di arsenico. E il batterio non solo è sopravvissuto, ma ha incorporato l'arsenico, che come tutti sanno è fortemente tossico per gli esseri viventi, in tutte le strutture biochimiche essenziali per la sua vita, dal DNA alle proteine.
ALTRI PIANETI La scoperta, finanziata dalla Nasa e condotta da un gruppo di ricercatori guidati da Felisa Wolfe-Simon, è stata pubblicata su Science Express. Tra gli scienziati coinvolti ci sono anche due astrobiologi famosi come Paul Davies e Ariel Anbar. Proprio da Davies e Anbar era nata qualche anno fa l'idea che la vita su altri pianeti potrebbe richiedere elementi chimici diversi da quelli che troviamo nelle forme di vita conosciute. Sappiamo infatti che la vita ha bisogno di sei elementi per esistere: carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo. Ma, si sono chiesti gli scienziati, su un altro pianeta, con altre condizioni, potrebbe esistere una forma di vita diversa da questa? Una vita che, magari, al posto di uno di questi elementi ne ha un altro? Già nel 2009 era uscito un articolo dello stesso team sull'International Journal of Astrobiology in cui si ipotizzava che l'arsenico potesse sostituire il fosforo che, nella forma di fosfato, è presente in varie strutture come il DNA e l'ATP, la molecola che funziona da «carburante» delle cellule. Non solo, spiega Wolfe-Simon, «ipotizzavamo anche che un organismo di questo genere poteva essersi evoluto sulla Terra moltissimo tempo fa ed essere sopravvissuto in qualche luogo inusuale». Da queste premesse è nata la ricerca finanziata dal programma di astrobiologia della Nasa. Naturalmente il batterio, battezzato GFAJ-1 e che fa parte dei Gammaproteobatteri, suscita tanto interesse non solo perché è l'unico organismo visto finora sulla Terra che ha la doppia capacità di vivere e crescere sia con il fosforo che con l'arsenico, ma perché si pensa che le forme di vita su altri pianeti possano essere simili a lui. «Si tratta – ha commentato Paul Davies – di una forma di vita davvero aliena poiché appartiene a un albero della vita differente, con un'origine separata dalla nostra. Ma potrebbe essere l'indizio del fatto che esistono organismi ancora più strani». Una sorta di «biosfera ombra» parallela alla nostra e di cui ancora sappiamo molto poco. La cosa è tanto più interessante se si considera che sul nuovo numero di Nature è uscito un articolo in cui si sostiene che le galassie più antiche della nostra contengano una quantità di stelle rosse nane venti volte superiore a quelle presenti nella Via Lattea e dalla cinque alle dieci volte superiore a quanto stimato precedentemente. Secondo i ricercatori, questo potrebbe significare che vi siano trilioni di pianeti (un trilione equivale a un miliardo di miliardi) simili alla Terra e aumenterebbe le possibilità che esistano forme di vita nello spazio infinito. Ma c'è anche qualcuno che ricorda l'abilità della Nasa nel mettere in moto il mondo della comunicazione quando ci sono in gioco i fondi per la ricerca. In questo caso, i tempi stringono. Nel blog The Great Beyond sul sito di Nature si trova un articolo in cui si ricorda che il 3 dicembre, ovvero oggi, decade una risoluzione che congela i fondi alla Nasa ai livelli del 2010. Ora il Congresso degli Stati Uniti dovrà decidere quanto e per quanto tempo vorrà finanziare l'ente spaziale americano.
L'Unità - 3 dicembre 2010.
La notizia sul sito della NASA è qui.

venerdì 3 dicembre 2010

Corsi di scrittura presso CUT-UP Edizioni a Roma e La Spezia.

Comunichamo che l’associazione culturale B52 e Cut-up edizioni promuovono il secondo Corso di scrittura narrativa, che si terrà nelle sedi di Roma e di La Spezia.

Il corso si articola su due livelli:

A) Livello base: diretto a tutti coloro che amano la scrittura e vogliono apprendere le tecniche di un buon racconto (dalla definizione del personaggio al ritmo della storia, dal dialogo all’ambientazione). Il corso prevede 20 lezioni di due ore ciascuna (costo: 350 €).

B) Livello avanzato: è indirizzato a quanti intendono approfondire la scrittura in vista di uno sbocco editoriale. Il corso si basa su sei incontri, a carattere seminariale e laboratoriale, di sei ore ciascuno (costo: 420 €).

Il corso è organizzato da Fabio Nardini e vedrà la partecipazione, tra gli altri, degli scrittori Massimo Mongai, Cristina Origone, Alda Teodorani, Francesco Trento. Ogni partecipante verrà invitato a preparare un elaborato (racconto nel primo livello, romanzo o antologia di racconti nel secondo livello) che verrà pubblicato al termine del corso a cura di Cut-up edizioni.

Per maggiori informazioni:

Segreteria associazione B52, tel. 377 2697179

E-mail: B52associazione@yahoo.it

sito: www.cut-up.net

CREATE YOUR SPACE (with E.S.A.)!

Plaudendo all'iniziativa, pubblico volentieri il comunicato dell'ESA, Agenzia Spaziale Europea, inviatoci da Silvia Dettori dell'Agenzia, che ringraziamo.
Si tratta di una gara di creatività sui temi legati allo spazio.

Create your Space
L’Agenzia Spaziale Europea lancia una gara di creatività su Facebook.
L’ESA propone una selezione di 11 immagini scelte tra le più belle del suo archivio e invita gli utenti di Facebook a trarne ispirazione per realizzare un’opera creativa.

Prendendo spunto dalle immagini di stelle e pianeti, della Terra vista dallo spazio e degli astronauti dell'ESA, i partecipanti potranno esprimere liberamente la loro inventiva e la loro fantasia usando il mezzo espressivo che preferiscono:  un dipinto, una canzone, un video, una ricetta di cucina, un fumetto, una fotografia… Tutte le forme d’arte sono ammesse alla gara, non ci sono limiti.
Vinceranno le opere che raccoglieranno più “Mi piace”.
Questo è la pagina che ospita la gara.
Questo è il regolamento.

COME PARTECIPARE
1. Clicca sul "Mi piace" in alto nella pagina per diventare fan.
2. Scegli una delle 11 immagine sulla Bacheca.
3. Crea un'opera ispirata all'immagine che hai scelto - puoi creare un racconto, una poesia, un dipinto, un fumetto, un video, una ricetta, un haiku, una scultura, qualsiasi cosa. Non sei costretto a rispettare il tema dell'immagine, se questa ti suggerisce qualcosa di completamente diverso... perché no? Sentiti libero di esprimerti col mezzo che preferisci.
4. Carica la tua creazione sulla piattaforma che preferisci, ma NON su Facebook. Puoi caricare la tua opera su YouTube, Flickr, Twitter, sul tuo blog. I contenuti caricati su Facebook non saranno ammessi alla gara.
5. Tagga la tua opera con la parola-chiave 'ESA_space_inspiration".
6. Posta un link alla tua creazione nei commenti al post che contiene l'immagine che ti ha ispirato.
7. Si possono postare link alle creazioni fino al 2 gennaio 2011.
8. Si può votare fino al 4 febbraio 2011.

COME VOTARE
Votare per un'opera è molto semplice: clicca sul "Mi piace" del commento che contiene la tua creazione preferita.

VINCITORI
Ci sarà un vincitore per ogni immagine proposta come ispirazione. Vincerà la persona la cui opera avrà raccolto più "Mi piace".

PREMIO
I vincitori riceveranno una borsa piena di sorprese spaziali. Le opere vincenti saranno pubblicate sul sito dell'Agenzia Spaziale Europea (www.esa.int).
LBi for ESA - European Space Agency

Silvia Dettori
User Experience Designer


ESRIN
Via Galileo Galilei
Casella Postale 64 I-00044 Frascati, Italy
silvia.dettori@esa.lbigroup.it | www.esa.int

giovedì 2 dicembre 2010

Il mantello dell'invisibilità che agisce nello spazio-tempo (da Il Corriere della Sera Scienze)

Nasconde gli eventi e non gli oggetti

Il mantello dell'invisibilità
che agisce nello spazio-tempo

Alberto Favaro, co-autore dello studio: «È un mantello elettromagnetico che agisce nello spazio e nel tempo»

Studi sul mantello dell'invisibilità
Studi sul mantello dell'invisibilità
BRUXELLES
- Il mantello che rende invisibili gli eventi è un’intuizione reale. L’Imperial College di Londra ha studiato un blocco di materiale che avvolgendo una persona può nasconderne i movimenti. Alberto Favaro lavora presso il dipartimento di Fisica dell’Imperial College: «Un uomo per strada è coperto dal mantello spazio-temporale e saluta con la mano. Il suo gesto sarà invisibile a chi osserva. L’uomo sembrerà fermo per tutto il tempo. Otteniamo l’invisibilità dell’evento manipolando la velocità della luce».
LUCE - Favaro ha collaborato al progetto del mantello spazio-temporale con Martin McCall, Paul Kinsler, del suo stesso istituto e Allan Boardman, dell’Università inglese di Salford. «Normalmente noi vediamo un individuo o un oggetto perché la luce gli va contro e viene riflessa», continua Favaro. «Se, però, manipoliamo la velocità della luce e illuminiamo l’uomo solo prima e dopo il compimento di un’azione, abbiamo eliminato la frazione di tempo in cui ha agito. La velocità della luce che arriva nei materiali può essere manipolata a differenza di quella nel vuoto».
MANTELLI DIVERSI - Lo studio britannico a cui ha partecipato Favaro è stato pubblicato sul Journal of Optics che si occupa di tutti gli aspetti della ricerca nell’ottica. Il mantello è diverso da un altro progettato sempre presso l’Imperial College e presentato alla Commissione europea di Bruxelles all’interno del progetto Phome. Esistono blocchi di materiale che rendono gli oggetti tridimensionalmente invisibili, come in Phome vengono utilizzati metamateriali che curvano le onde luminose donando l’invisibilità all’oggetto. «Negli altri studi la persona è sempre invisibile perché sono mantelli che agiscono nello spazio», spiegao Favaro. «Noi, invece, tagliamo una scena della sua vita con un mantello elettromagnetico che agisce sia nello spazio che nel tempo. È appunto spazio-temporale».
ILLUSIONE DEL TELETRASPORTO - Nell’articolo del Journal of Optics si fa cenno al teletrasporto modello Star Trek. «Come in un film di cui si tagliano dei fotogrammi», indica Favaro, «se l’uomo si sta muovendo e il suo spostamento è invisibile, quando riappare in un punto diverso c’è l’impressione che si sia mosso da un luogo a un altro istantaneamente. Sembra che sia stato teletrasportato, ma è solo un’illusione».

Giovanni de Paola (per Corriere della Sera Scienze)
26 novembre 2010 (ultima modifica: 28 novembre 2010)

mercoledì 1 dicembre 2010

DBOOKS.IT GIOCA IL POKER! - Prezzi, compensi, DRM e sostenibilità: la filosofia di dbooks.it

COMUNICATO STAMPA

dbooks.it
sede legale
Via Piero della Francesca 32
20154 Milano (MI)

sede operativa
Via Monfalcone 57
20099 Sesto S. Giovanni (MI)
tel. +39 02 36531809
fax. +39 02 87399133

www.dbooks.it
info@dbooks.it

DBOOKS.IT GIOCA IL POKER!
Prezzi, compensi, DRM e sostenibilità: la filosofia di dbooks.it



Milano, 12 novembre 2010

Nel nuovo panorama dell’editoria digitale, sono molti i punti su cui si sta ancora discutendo: prezzi dei libri elettronici, rapporto con gli autori, protezione dei contenuti e riduzione degli sprechi. dbooks.it ha le idee molto chiare e fonda su questi elementi la propria filosofia e mission.

Il prezzo giusto
Uno dei punti di forza dell’editoria digitale è il grande risparmio per gli editori in termini di carta, stampa e distribuzione. A questo risparmio è giusto che corrisponda una proporzionale riduzione del prezzo di copertina. dbooks.it ritiene che il costo corretto per i libri elettronici sia pari a un terzo di quello delle analoghe versioni stampate, con un prezzo medio compreso tra i quattro e i sei euro. Al momento la legge italiana non prevede agevolazioni IVA per gli ebook, che sono ancora soggetti all’aliquota del 20 percento, a meno che non vengano distribuiti su supporto fisico. La speranza è che questo balzello venga presto rimosso, permettendoci di ridurre ulteriormente i prezzi finali al pubblico.

Il compenso per gli autori
Il minore costo dei libri elettronici non deve risultare penalizzante per chi scrive. Per questo, dbooks.it ha deciso di garantire ai propri autori una percentuale pari al 30 percento dei ricavi, ovvero il triplo rispetto alla media del settore. In questo modo, per ogni copia elettronica venduta l’autore viene a percepire la stessa cifra che riceverebbe da una copia cartacea.

Protezione dei contenuti

Negli ultimi 10 anni, abbiamo assistito a una rivoluzione inimmaginabile nel settore musicale: Apple® è riuscita a creare un impero grazie al proprio servizio di vendita iTunes Store™, diventando il player più importante in assoluto nel mondo della musica. L’esperienza di Apple è illuminante sotto molti aspetti, compreso quello della protezione dei contenuti. Dopo avere utilizzato per anni il sistema DRM, nato allo scopo di difendere la musica dalla copia e diffusione illegale, il colosso delle vendite online ha deciso di eliminarlo completamente da tutto il proprio catalogo. Le canzoni in vendita oggi su Apple Store™ non sono protette in alcun modo. Questo perché l’esperienza ha dimostrato che da una parte il DRM è inutile nella lotta alla pirateria, poiché viene facilmente aggirato da chi ha intenzione di farlo, dall’altra rappresenta un ostacolo vero solo per chi acquista legalmente, che si trova a dover sopportare numerose limitazioni. Per assurdo, la presenza del DRM diventa un elemento a favore della pirateria, poiché le copie illegali sono prive di questi vincoli, come la possibilità di convertire e spostare liberamente i contenuti acquistati. dbooks.it ha fatto tesoro degli insegnamenti di Apple e per questo ha deciso di proporre i propri libri elettronici senza i vincoli dei DRM, nella certezza che una consistente parte del pubblico sia disposta a pagare un prezzo corretto per acquistare legalmente i prodotti. Coloro che decidono di copiarli, lo farebbero ugualmente anche in presenza di protezioni.

A favore dell’ambiente
I dispositivi per la lettura degli ebook, in particolare quelli che utilizzano la tecnologia a inchiostro elettronico, mettono a segno un punto a favore dell’ambiente. La ricerca The environmental impact of Amazon’s Kindle, a cura di Emma Ritch, prodotta da Cleantech Group®, nota società di consulenza finanziaria nell’ambito della “green economy”, ha dimostrato che a partire dal 23mo libro letto su un dispositivo elettronico, questo diventa più eco-sostenibile rispetto ai libri cartacei. Per la precisione, i dati mostrano che le emissioni di CO2 di un ebook reader nel suo intero ciclo di vita equivalgono a circa 168 kg, pari a quelle provocate dalla produzione e dalla distribuzione di 22,5 libri. È possibile scaricare gratuitamente l’intera ricerca registrandosi gratuitamente sul sito di Cleantech Group, http://cleantech.com

Per maggiori informazioni:
Le cartelle stampa possono essere richieste all’indirizzo: info@dbooks.it

dbooks.it
Tel +39 02 36531809
Fax +39 02 87399133
www.dbooks.it


contatti:
Luigi Lo Forti  - Responsabile esecutivo        loforti@dbooks.it
Andrea Fattori  - Responsabile editoriale    fattori@dbooks.it
Sabrina Rossi  - Art director            rossi@dbooks.it

LIBRI ELETTRONICI: INFORMAZIONI TECNICHE - Formati, lettori e differenze tecnologiche

 
COMUNICATO STAMPA
 
 

dbooks.it
sede legale
Via Piero della Francesca 32
20154 Milano (MI)

sede operativa
Via Monfalcone 57
20099 Sesto S.Giovanni (MI)
tel. +39 02 36531809
fax. +39 02 87399133

www.dbooks.it
info@dbooks.it




LIBRI ELETTRONICI: INFORMAZIONI TECNICHE
Formati, lettori e differenze tecnologiche


Milano, 12 novembre 2010

Benché si parli molto di editoria elettronica in questo periodo, a volte c’è ancora della confusione di fondo su quelle che sono le piattaforme, i formati e le tecnologie. Per comodità di consultazione, riepiloghiamo brevemente le principali differenze.


Ebook reader e tablet
Il termine “libri elettronici” identifica in modo generico le opere testuali in formato digitale, ma al di sotto di questo cappello ci sono importanti differenze. Per cominciare, sono diversi i dispositivi che possono essere utilizzati per la lettura, che vanno dai classici PC ai cellulari più evoluti. I riproduttori di ebook “veri e propri” possono però essere divisi in due categorie: quelli generici, o tablet, a cominciare dall’iPad di Apple, che sono in realtà computer super compatti e gli ebook reader a inchiostro elettronico. I primi sono dispositivi multifunzione, che permettono anche di guardare video, ascoltare musica, giocare e installare applicazioni, con uno schermo analogo a quello di un monitor. I secondi sono invece dispositivi specializzati, progettati unicamente per la lettura. La caratteristica principale di questi ultimi è lo schermo con tecnologia a inchiostro elettronico: invece di avere dei pixel o LED che si illuminano, sfrutta il principio elettromagnetico per disporre sul “foglio” delle particelle caricate elettricamente, in modo da formare le parole. Il concetto è analogo a quello della stampa e il risultato è quanto di più simile a un classico libro possiamo immaginare. I vantaggi di questa soluzione solo molteplici: la vista non viene affaticata durante la lettura, poiché non c’è retroilluminazione, e l’ebook reader richiede corrente solo quando viene cambiata la  pagina, quindi ha un’autonomia eccezionale e un basso impatto energetico. Al momento, gli svantaggi di questa soluzione sono la visualizzazione solo in bianco e nero, benché siano già stati annunciati i primi modelli a colori, il prezzo ancora elevato e il tempo di refresh, ovvero il fatto che al passaggio di pagina la schermata diventi nera per una frazione di secondo. Alcuni esempi di ebook redaer si possono trovare su www.simplicissimus.it.


I principali formati
Così come ci sono due categorie principali di dispositivi, troviamo anche due formati che si stanno imponendo sul mercato dell’editoria digitale. Il primo è il classico PDF, utilizzato principalmente per i tablet, che offre la possibilità di elaborare la parte grafica e di sfruttare le capacità multimediali dei dispositivi, con l’inserimento di animazioni, video, sonoro e collegamenti ipertestuali ai siti Internet. Per gli ebook reader si è invece imposto il formato ePub, uno standard aperto basato su XML composto principalmente da testo, che viene reimpaginato automaticamente in base alle caratteristiche del dispositivo e alle preferenze del lettore, con la possibilità di cambiare dinamicamente le dimensioni dei caratteri. Prevede anche la possibilità di inserire immagini all’interno dei testi e suddividere l’opera in capitoli. Un’alternativa analoga all’ePub è il Mobi Pocket, utilizzato da Amazon per i propri ebook.
dbooks.it supporta tutti e tre questi formati: al momento dell’acquisto, per la maggior parte dei libri il cliente riceve automaticamente i file PDF, ePub e Mobi Pocket, con la libertà di utilizzare quelli che desidera. Per ogni opera viene precisato quali sono i formati disponibili.


Per maggiori informazioni:
Le cartelle stampa possono essere richieste all’indirizzo: info@dbooks.it

dbooks.it
Tel +39 02 36531809
Fax +39 02 87399133
www.dbooks.it


contatti:
Luigi Lo Forti  - Responsabile esecutivo        loforti@dbooks.it
Andrea Fattori  - Responsabile editoriale    fattori@dbooks.it
Sabrina Rossi  - Art director            rossi@dbooks.it

SI SCRIVE LIBRO, SI DIRÀ (ANCHE) EBOOK - Dati, prospettivi e scenari del prossimo futuro dell'editoria digitale

COMUNICATO STAMPA

dbooks.it
sede legale
Via Piero della Francesca 32
20154 Milano (MI)

sede operativa
Via Monfalcone 57
20099 Sesto S. Giovanni (MI)
tel. +39 02 36531809
fax. +39 02 87399133

www.dbooks.it
info@dbooks.it

SI SCRIVE LIBRO,
SI DIRÀ (ANCHE) EBOOK
Dati, prospettivi e scenari del prossimo futuro dell'editoria digitale


Milano, 18 novembre 2010

L’ebook, o libro digitale, non è certamente una novità assoluta: bisogna risalire almeno alla nascita del progetto Gutenberg, quarant’anni fa (1971), per trovare il primo esempio di digitalizzazione seriale di testi letterari. È solo da pochi anni, però, che il formato elettronico è diventato una realtà conosciuta, sempre più diffusa e utilizzata. Come sempre capita nel caso delle rivoluzioni tecnologiche, dopo un inizio lento, una volta superato il punto di non ritorno la crescita è diventata esponenziale.

Nel mercato statunitense, oggi l’ebook rappresenta una percentuale non indifferente del mercato editoriale: volendo dare credito alle stime più conservative, le vendite si avviano a rappresentare il 10% dell’intero settore editoriale. Secondo i dati forniti dall’associazione degli editori americani (AAP) e dall’International Digital Publishing Forum (IDPF), nei primi sei mesi del 2010 le vendite dei 15 principali operatori del settore editoriale hanno raggiunto il volume di quasi 180 milioni di dollari, superando quello dell’intero 2009.

Lo scenario, inoltre, è destinato a volgere ulteriormente a favore del nuovo formato: nel corso di un’indagine online condotta da Harris Interactive su 2,775 soggetti intervistati,  l’8% infatti ha dichiarato di avere acquistato un lettore di ebook (nella categoria è stato incluso anche l’iPad) e il 12% ha ammesso l’intenzione di comprarlo entro i successivi sei mesi.


Quarters    Revenues    Quarters    Revenues    Quarters    Revenues
Q1 02    $1,556,499    Q1 06    $4,100,000    Q1 10    $91,000,000
Q2 02    $1,258,989    Q2 06    $4,000,000    Q2 10    $88,700,000
Q3 02    $1,329,548    Q3 06    $4,900,000    Q3 10    $119,700,000
Q4 02    $1,649,144    Q4 06    $7,000,000    Q4 10   
Q1 03    $1,794,544    Q1 07    $7,500,000        
Q2 03    $1,842,502    Q2 07    $8,100,000        
Q3 03    $1,789,455    Q3 07    $8,000,000        
Q4 03    $1,917,384    Q4 07    $8,200,000        
Q1 04    $1,794,130    Q1 08    $11,200,000        
Q2 04    $1,887,900    Q2 08    $11,600,000        
Q3 04    $2,460,343    Q3 08    $13,900,000        
Q4 04    $3,477,130    Q4 08    $16,800,000        
Q1 05    $3,161,049    Q1 09    $25,800,000        
Q2 05    $3,182,499    Q2 09    $37,600,000        
Q3 05    $2,310,291    Q3 09    $46,500,000        
Q4 05    $2,175,131    Q4 09    $55,900,000          

I dati si riferiscono alle vendite di circa 15 case editrici USA attraverso i canali distributivi all’ingrosso: i valori riferiti alla vendita al consumatore finale potrebbero rivelarsi addirittura doppi.
Una crescita continua
In un mercato a veloce maturazione come quello degli USA, in questi anni si è assistito a una curva di crescita caratteristica, che dimostra come gli ultimi mesi siano stati decisivi per il raggiungimento di un volume economico in grado di giustificare uno spostamento di interesse delle case editrici verso il mercato dei libri digitali. Questo anche alla luce dell’abbattimento dei costi di produzione, delle difficoltà logistiche e dei rischi derivati dalle giacenze di magazzino. La scommessa sull’ebook paga soprattutto chi ha deciso di affrontarla senza reticenze, producendo anche le grandi novità in formato ebook: così, ultimamente, il presidente di Amazon, Jeoff Bezos, ha annunciato che negli ultimi mesi le vendite delle versioni digitali hanno superato quelle delle corrispondenti edizioni cartacee in maniera decisa: per ogni 100 libri “normali”, ne sono stati acquistati 143 in forma digitale. La tendenza ha raggiunto un picco durante il mese di luglio 2010, quando il rapporto è stato di 181 ebook ogni 100 libri cartacei. La causa che ha spinto a una tale impennata è probabilmente duplice: da una parte l’abbassamento del prezzo di acquisto del Kindle 2, il lettore di Amazon, dall’altra il fatto che l’80% degli ebook commercializzati abbiano un prezzo non superiore ai 10 $.
L’ebook fa leggere chi già legge. Ma anche gli altri…
Possedere un ebook sembra anche aumentare la voracità di lettura: il 53% dei possessori di un lettore dichiara di aver letto più libri rispetto ai sei mesi precedenti. A questo proposito, è interessante prendere in considerazione un altro dato estrapolato dalla ricerca Harris Interactive, che riguarda i libri comprati nel corso del 2009 da chi utilizza un lettore ebook rispetto a chi invece dichiara di farne a non lo possiede:
 
Libri letti in un anno        eReader
                            Chi li usa    Chi non li usa
                                         %    %
0                                       8    22
1-2                                   8    18
3-5                                  18    22
6-10                                30    16
11-20                              17    11
21+                                 20    11

Probabilmente, l’avvento del libro digitale potrà rappresentare un buon invito alla lettura anche per chi oggi non la ama, a patto che gli editori riescano a sviluppare le potenzialità offerte dal nuovo medium e a elaborare il fatto, difficilmente opinabile, che l’ebook è un prodotto che aggiunge al libro classico una multidimensionalità che comprende la multimedialità, l’interattività e una fruibilità aumentata. 

E in Italia?
Nel nostro Paese, i numeri sono naturalmente molto più modesti: l’AIE (Associazione Italiana Editori) ha recentemente stimato che il mercato nostrano degli ebook vale lo 0,03% di quello complessivo. Una percentuale irrisoria, ma destinata a salire molto velocemente, visto che a fine anno ci si aspetta che raggiunga lo 0,1%. Affinché questo si realizzi, occorre l’azione di diversi “driver” di vendita, i fattori che spingono all’acquisto:
•    La presenza di lettori di buona qualità disponibili a prezzo contenuto;
•    L’offerta di titoli interessanti e appetibili;
•    La presenza di canali commerciali autorevoli e funzionali;
•    Il prezzo dei singoli ebook.
Se tutto questo finora era mancato, la popolarità crescente dei “reader” e soprattutto l’affermazione dell’iPad (un lettore improprio, ma di enorme fascino e di grande penetrazione), l’entrata in scena delle maggiori case editrici italiane, il coinvolgimento di vetrine come IBS, Bol e Mediaworld Online non possono che far pensare che anche in Italia l’era dell’ebook stia per arrivare.
Rimane ancora da sviluppare una politica dei prezzi adeguata, a tutt’oggi uno dei punti di maggiore resistenza da parte delle case editrici, che sembrano non essere ancora pronte a formulare un nuovo piano economico adeguato all’inedito scenario.

Per maggiori informazioni:
Le cartelle stampa possono essere richieste all’indirizzo: info@dbooks.it

dbooks.it
Tel +39 02 36531809
Fax +39 02 87399133
www.dbooks.it

contatti:
Luigi Lo Forti  - Responsabile esecutivo        loforti@dbooks.it
Andrea Fattori  - Responsabile editoriale    fattori@dbooks.it
Sabrina Rossi  - Art director            rossi@dbooks.it

martedì 23 novembre 2010

Dbooks.it presenta il suo progetto editoriale.

Segnaliamo agli operatori del settore che domattina alle 11.00 a Milano (vedere l'invito qui sopra) si terrà la conferenza stampa di presentazione di dbooks.it, la nuova realtà dell’editoria digitale, che pubblica, oltre al resto, la nuova rivista Altrisogni (tutti i post sulla rivista in questo Blog: qui).
Nel corso della presentazione interverranno tuti gli attori coinvolti in questo processo, dall’autore all’editore, per illustrare come può cambiare lo scenario dell’editoria attuale.

mercoledì 17 novembre 2010

Il concorso letterario "La memoria" indetto da Laboratorio Gutenberg.

Ricevo dagli amici di Laboratorio Gutenberg e volentieri pubblico.

L’edizione di quest’anno si svolge in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Municipio Roma XI, la Comunità ebraica di Roma e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e delle Biblioteche di Roma.
Il tema intorno al quale gli autori sono invitati a tessere le loro trame narrative è: “La memoria”.
Quando si pronuncia questa parola si pensa al ricordo di un fatto accaduto o alla capacità di rievocarlo. Quel ricordo che si trasfigura fino a sbiadire dentro un racconto ma che continua indissolubilmente ad appartenerci, lasciando di sé soltanto un vago profumo, una sensazione, capace ogni volta di riportarci indietro dove avevamo creduto di lasciarlo.
La memoria è una parola che può essere declinata in vari modi, a seconda del contesto in cui maturano determinati eventi o del tempo storico in cui avvengono i fatti. Memoria collettiva, personale oppure familiare. E ancora l'importanza di non abbandonarla quella memoria, sia essa motivo di gioia o di dolore, perché è anche di questa trama infinita che siamo fatti, soli e con gli altri.


REGOLAMENTO

1.    Il Concorso letterario “Laboratorio Gutenberg” è rivolto ad autori italiani e stranieri per racconti inediti scritti in lingua italiana. Possono partecipare autori affermati ed esordienti.
2.    Il tema del Concorso Letterario Laboratorio Gutenberg 2010-2011 è “La memoria”.
3.    Le opere dovranno essere inedite e perciò non potranno essere rifacimenti, né riedizioni modificate di lavori precedentemente editi; fanno eccezione le opere pubblicate sul web, purché vengano rimosse dal sito per tutta la durata del Concorso, pena l’esclusione. La lunghezza dei racconti può raggiungere un massimo di 16.000 battute (spazi inclusi). Ogni autore potrà inviare più di un racconto.
4.    Le opere dovranno essere inviate:
a)      una copia in formato digitale salvata in formato .doc o .rtf e inviata via posta elettronica all’indirizzo concorso@laboratoriogutenberg.it. Il file del racconto allegato non dovrà contenere dati personali dell’autore. Nella pagina della e-mail invece, l’autore dovrà scrivere il titolo dell’opera, i propri dati personali (nome, cognome, data di nascita, indirizzo postale, telefono, e-mail). Dovrà seguire una breve dichiarazione di inedicità dell’opera e inoltre la dichiarazione: “Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 a tutela della privacy, autorizzo espressamente il Laboratorio Gutenberg al trattamento dei miei dati personali”;
b)      l’altra copia in cartaceo per posta prioritaria (no raccomandata), che riporti sulla busta, oltre ai dati dell’autore, l’indicazione “Concorso letterario Laboratorio Gutenberg”, all’indirizzo: via Giovanni Treccani 27/E, 00133 Roma. Unitamente al racconto, è necessario scaricare e/o stampare il presente regolamento dal sito del Laboratorio Gutenberg e inserirlo nella busta dopo averlo firmato. Il mancato invio del regolamento firmato comporta l’esclusione dal Concorso.
5.    Per la partecipazione al Concorso, per ogni racconto inviato è richiesto un contributo di lettura di € 10,00 da versare tramite bonifico bancario intestato a: Associazione Laboratorio Gutenberg, IBAN: IT29N0760103200000092959899 oppure tramite bollettino sul conto corrente N° 92959899. Una copia della ricevuta di versamento dovrà essere inviata insieme al regolamento firmato. Le opere dovranno essere inviate (per posta elettronica e in cartaceo), entro la data del 15/12/2010.
6.    Le opere giudicate idonee a partecipare, verranno sottoposte a una giuria che dovrà stabilire una rosa di 30 finalisti e nominare un vincitore. Le valutazioni della giuria sono insindacabili. Farà seguito la comunicazione personale agli autori selezionati e candidati al primo premio.
7.    Le opere inviate non saranno restituite. La semplice partecipazione al Concorso costituisce autorizzazione alla pubblicazione, all’utilizzo dei dati anagrafici dell’autore ai fini di comunicazioni relative al Concorso. Inoltre gli autori, accettando il presente regolamento, rinunciano a qualsiasi pretesa economica per profitti derivanti dalle vendite del libro o rivista in cui sarà pubblicato il proprio racconto. Inoltre gli autori autorizzano l’Associazione Laboratorio Gutenberg a utilizzare i racconti inviati al Concorso come testi per rappresentazioni teatrali e audiolibri. In ogni caso gli autori saranno liberi di utilizzare i propri scritti anche per altri scopi.
8.    Per il vincitore, sono previsti un premio di € 200 e la pubblicazione del racconto in una raccolta contenente le prime 30 opere selezionate, nelle edizioni del Laboratorio Gutenberg. Per gli altri finalisti sono previsti dei premi in libri. In ogni caso l’avvenuta selezione delle opere non comporta alcun obbligo per il Laboratorio Gutenberg, che si riserva la facoltà di pubblicazione totale o parziale delle opere. I titoli e i nomi degli autori selezionati saranno pubblicati sul sito www.laboratoriogutenberg.it in concomitanza con la data della premiazione.
9.    La premiazione si svolgerà a Roma il 27 gennaio 2011 presso la Casa della memoria a Roma.

martedì 16 novembre 2010

Il futuro "si può sentire": uno studio divide gli psicologi (da Repubblica online)

Una delle più importanti riviste americane di psicologia pubblicherà il lavoro di un professore che sostiene di aver dimostrato che gli eventi non ancora accaduti possono influenzare quelli presenti. La comunità scientifica è scettica. 

di GIULIA BELARDELLI (da"La Repubblica" online del 12.11.10)


Il futuro "si può sentire" Uno studio divide gli psicologiNON c'entrano i tarocchi, né la palla di cristallo e nemmeno i fondi di caffè. Il futuro si può "sentire". A dirlo non è un manipolo di chiaroveggenti e fattucchiere ma un gruppo di scienziati della Cornell University 1 di Ithaca, nello Stato di New York. Il loro articolo, intitolato appunto "Feeling The Future", è il primo studio su fenomeni tipicamente considerati paranormali a essere stato ammesso su una rivista di psicologia "seria", in questo caso il Journal of Personality and Social Psychology 2.

Finora, frasi del tipo "me lo sentivo" o "sapevo che sarebbe successo" sono sempre state bollate dalla scienza come pure suggestioni. Daryl Bem e colleghi, tuttavia, sono convinti che non sia così. Per dimostrarlo hanno aspettato otto anni, nel corso dei quali hanno raccolto una "massa critica di dati" sufficiente a contrastare le obiezioni dei revisori che avrebbero passato al setaccio il loro lavoro. E ci sono riusciti: l'articolo uscirà entro fine anno ma ha già suscitato un dibattito destinato a fare parecchio rumore.

Indagando il fattore "psi". Il termine chiave con cui psicologi e altri studiosi si riferiscono a fenomeni inspiegabili è il fattore "psi": con questa lettera greca, spiega Bem nel suo articolo, "vengono indicati tutti quei processi anomali di trasferimento di energie e informazioni che non hanno una spiegazione fisica o biologica". Tra questi, la telepatia, la chiaroveggenza, la psicocinesi (ovvero l'influenza apparente di pensieri e intenzioni su processi reali indipendenti), la precognizione e la premonizione di eventi futuri. La grande maggioranza del mondo accademico, soprattutto in psicologia, non crede in questi fenomeni, eppure il rigore scientifico degli esperimenti presentati da questo professore della Cornell University 3 - che per inciso è sì un appassionato di fenomeni paranormali, ma anche uno psicologo stimato a livello internazionale per i suoi lavori sulla percezione del sé - ha lasciato attoniti anche i più ferventi oppositori dell'esistenza di psi.

Prevedere il futuro. Per riuscire a dimostrare l'esistenza di una "specie di relazione" tra eventi che devono ancora accadere e le decisioni che prendiamo nella vita quotidiana, lo psicologo ha esaminato oltre mille studenti volontari, sottoponendoli a nove esperimenti. La novità dell'approccio sta nell'aver preso in considerazione fenomeni ben noti, invertendone però l'ordine logico-temporale. In sintesi, ciò che di solito viene interpretato come la causa di un comportamento, negli esperimenti è stato mostrato o raccontato solo dopo il verificarsi dell'evento stesso. I risultati - considerati statisticamente rilevanti in otto casi su nove - hanno mostrato che i processi analizzati funzionano anche se la causa arriva dopo la scelta, come se le nostre azioni fossero il frutto di qualcosa che deve ancora avvenire.

Sperimentare la premonizione. In uno di questi esperimenti, ad esempio, Bem ha testato un fenomeno psicologico studiato a lungo: il priming affettivo. Nello scenario classico una persona, dopo aver osservato un parola su uno schermo, deve giudicare nel più breve tempo possibile se un'immagine è piacevole o meno. Da tempo è stato notato che se la parola che precede l'immagine ha un significato inverso rispetto alla figura (ad esempio, l'aggettivo "brutto" e un disegno piacevole) le persone impiegano più tempo a rispondere. Il ricercatore americano ha dunque rigirato l'esperimento: i partecipanti vedevano l'immagine e dovevano esprimere un giudizio prima di leggere. Stranamente, anche in questo caso quando la parola (scelta casualmente dal computer solo dopo la risposta) aveva un significato opposto, i soggetti impiegavano più tempo a esprimere un giudizio. Allo stesso modo, Bem ha testato altri effetti psicologici come l'attrazione verso cose piacevoli, l'istinto ad allontanarsi dai pericoli, la facilità con cui si richiamano parole e oggetti già visti: in tutti i casi, ha invertito l'ordine temporale, ottenendo sempre come risultato la conferma della retroattività della causa.

Fisica o evoluzione? Riguardo le origini di questa capacità, lo psicologo non ha dubbi: una volta apparsa, psi è stata selezionata positivamente per gli indiscussi vantaggi che porta con sé. La possibilità di predire la presenza di pericoli così come di prevedere dove c'è qualcosa di attraente avrebbe conferito e continuerebbe a conferire benefici notevoli a chi la possiede. Ma come giustificare tali fenomeni? Su questo Bem mette le mani avanti, scrivendo che spesso nella scienza i dati empirici arrivano quando le spiegazioni non sono state ancora neanche immaginate e che varie altre teorie ritenute impossibili si sono poi rivelate vere. A metafora delle sue scoperte, prende l'esempio della meccanica quantistica: all'inizio - ricorda lo psicologo - anch'essa fu oggetto di numerosissime critiche, eppure oggi è la teoria su cui poggia gran parte della fisica moderna

Le reazioni. Com'era prevedibile, lo studio ha suscitato un certo clamore nel mondo accademico. A passarlo al vaglio è stato un team di quattro revisori, che pur avendo suggerito delle modifiche non hanno riscontrato alcuna incongruenza di fondo. "Personalmente, credo che tutto ciò sia ridicolo e non possa essere vero - scrive su Psychology Today 4 Joachim Krueger, psicologo della Brown University (Providence) che ha fatto di tutto per trovare un tallone d'Achille al lavoro di Bem - tuttavia dal punto di vista della metodologia e di come è sono stati disegnati gli esperimenti, lo studio è inattaccabile". Charles Judd, responsabile editoriale della pubblicazione sul Journal, ha fatto sapere che l'articolo sarà accompagnato da un editoriale che solleverà dei dubbi. "La speranza - ha precisato - è che altri studiosi colgano la sfida e provino a replicare questi risultati". Finora si è cimentato solo un gruppo dell'Università di Pittsburgh, ma senza successo (forse per aver utilizzato un questionario via internet). Daryl Bem, intanto, ha affermato di essere già stato contattato da decine di ricercatori con la richiesta di maggiori dettagli.

Credere l'impossibile. Prevedendo lo scetticismo che avrebbe incontrato (anche se per questo non ci voleva una gran psi), Bem conclude il suo articolo con una citazione da Alice nel paese delle meraviglie, il capolavoro con cui Lewis Carroll ha fatto sognare intere generazioni di bambini. Al termine del suo incontro con la Regina di Cuori, Alice esclama: "Non si può credere a una cosa impossibile!". "Oserei dire che non ti sei allenata molto", risponde la Regina. "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione". Siete più convinti ora? 

(12 novembre 2010)

domenica 14 novembre 2010

Concorso di fantascienza "Space Prophecies, Episodio V".

Ricevo dagli amici di Yavinquattro, e volentieri pubblico il bando della prossima edizione del concorso Space Prophecies.


La partecipazione al concorso letterario "Space Prophecies" è dedicata agli autori italiani di racconti di fantascienza.
Al concorso possono partecipare tutti i racconti appartenenti a questo genere, comprese Fan Fiction di Guerre Stellari, Spazio 1999 e tutto quello che riguarda la fantascienza. Tutti i racconti saranno sotto una singola categoria.
I testi inviati devono essere stati redatti originalmente dal partecipante; devono inoltre essere inediti o, in caso contrario, copyright e diritti da esso derivanti devono essere di esclusiva proprietà dell’autore.
I racconti partecipanti devono essere di massimo 10 cartelle dattiloscritte (da 2.000 battute ciascuna). Ogni autore può partecipare con massimo due elaborati.
Possono concorrere anche racconti che abbiano già partecipato ad altri premi. La partecipazione al premio è gratuita e comporta la cessione dei diritti di pubblicazione della/e opera/e partecipante/i per una eventuale antologia collettiva o per altro tipo di edizione che raccolga i racconti iscritti al concorso, a cura dell’organizzazione stessa del premio.
Le opere vanno inviate preferibilmente via Internet all'indirizzo e-mail: spaceprophecies@yavinquattro.net. 
Ogni racconto dovrà essere in file formato RTF o DOC e NON contenere tutte le generalità dell'autore che dovranno invece essere specificate nel testo della mail.
A tal fine, la stessa dovrà allegare, la dicitura "Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della legge D. L.vo 196/03". La Segreteria s'impegna a modificare gli stessi dietro richiesta del partecipante e a d utilizzarli ai soli fini dell’organizzazione del concorso.
Se non si possiede Internet, si possono inviare le opere su carta per posta normale, in duplice copia, possibilmente allegando dischetto o CD contenente i testi dei racconti in formato RTF (sempre NON contenenti all’interno i dati dell’autore), all'indirizzo:

Premio "Space Prophecies, Episodio V"
Yavin 4 (Att.ne Maico Morellini)
Via Pastore 21/A
42011 Bagnolo in Piano (RE)

Ogni racconto dovrà essere pinzato (non devono esserci fogli sciolti). Anche in questo caso è richiesta la liberatoria sulla privacy ai sensi della legge D. L.vo 196/03, di cui al primo punto. I dati anagrafici dell’autore dovranno essere su un foglio a parte, sempre all’intero del plico contente l’opera.
Se si spediscono i racconti via posta elettronica, non c'è bisogno di mandarli anche su carta.
I racconti devono per venire entro e non oltre il termine improrogabile del 15 marzo 2011. In caso di invio a mezzo del servizio postale, farà fede la data riportata nel timbro apposto sulla busta. I racconti pervenuti oltre il succitato termine non saranno in alcun caso presi in considerazione, né restituiti al mittente.
I racconti partecipanti al concorso saranno valutati da una commissione di membri facenti parte delle associazioni Yavin 4 e MoonBase ’99, con l'eventuale ausilio di componenti esterni. La commissione esaminatrice si impegna a far conoscere ai partecipanti del concorso i risultati dello stesso, mediante pubblicazione dell’intera classifica entro e non oltre 15 Maggio 2011.

I primi tre classificati verranno pubblicati sulle riviste "Living Force" e "S.H.A.D.O.W.S 1999", integralmente dentro la stesse, come supplemento o in forma di allegato. Inoltre, per il primo classificato, è prevista:
- 1° classificato: associazione gratuita (o rinnovo) per un anno ad uno dei due club (a scelta dell'autore) più targa.
- 2° classificato: medaglia
- 3° classifcato: medaglia

La partecipazione al concorso implica la conoscenza e la comprensione completa di tutte le clausole statuite dal presente bando, nonché la loro totale ed incondizionata accettazione.

Yavin 4 e MoonBase ‘99.

Qualcosa su di me.

Oggi parlerò un po' del sottoscritto, che si industria per quanto possibile per mantenere questo Blog aggiornato con la massima frequenza, compatibilmente con impegni personali e di lavoro. 
Di notizie, comunque, si tratta.
La prima si riferisce a un fatto che mi ha reso molto felice, ovvero il mio ingresso nella Carboneria Letteraria, affermato ed estremamente prolifico collettivo di scrittrici e scrittori, alcuni dei quali avevo già il piacere di conoscere, soprattutto  (ma non solo) in seguito alla mia partecipazione alla raccolta Onda d'abisso, di cui abbiamo parlato spesso in questo blog (per visualizzare tutti i post sull'argomento cliccare qui), curata dal carbonaro Alessandro Morbidelli.
Desidero ringraziare pubblicamente le neo-sorelle e i neo-fratelli per la proposta di affiliazione, che mi ha onorato e fatto immensamente piacere, e in particolare Alessandro stesso, che mi ha inviato personalmente il graditissimo invito.

La seconda notizia consiste invece nella pubblicazione, sul Nuovo Corriere di Lucca, alla data del 29 ottobre u.s., di un lungo articolo sulla cerimonia di Premiazione del XVI Trofeo Ri.L.L. e relativa antologia "Riflessi di Mondi Incantati". Nell'articolo, che fra l'altro ripercorre la storia del Trofeo e del Premio SFIDA, riservato ai finalisti del RiLL, è stata pubblicata la fotografia della consegna al sottoscritto, nel 2009, del Premio SFIDA da parte di Francesco Caredio, Presidente di Lucca Comics. Onorato della scelta, ringrazio per foto che mi dà occasione di rammentare un momento molto piacevole e gratificante.



mercoledì 10 novembre 2010

"La città e le stelle" al Mu.Fant

Ricevo comunicato stampa dagli amici del Mu.Fant di Torino.



Giovedì 11 novembre 2010
ore 21 - 23

il Mu.Fant
museo-lab del Fantastico e della Fantascienza

via Luini 195 Torino

nel contesto della mostra
METROPOLIS: TORINO FUTURA

presenta

LA CITTA’ E LE STELLE.
LA FANTASCIENZA E IL FUTURO DEGLI SPAZI URBANI


a cura di Paolo Bertetti
Una serata con Paolo Bertetti dedicata alle “Città Future” dell’immaginario fantascientifico.

Nel contesto della suggestiva mostra Metropolis: Torino Futura, Paolo Bertetti ci accompagnerà in un viaggio alla scoperta delle città del futuro, così come le hanno raccontate autori e registi di un popolarissimo genere -la Fantascienza- che ha fatto delle rappresentazioni futuribili degli spazi urbani uno dei suoi temi portanti.
Un ricco repertorio di esempi e blob cinematografici, assieme al percorso illustrativo della mostra, accompagnerà l’intervento.
Nel corso della serata il pubblico potrà incontrare gli artisti che espongono in Metropolis, la collettiva di giovani artisti torinesi in allestimento fino al 20 dicembre 2010.

Paolo Bertetti è docente di Semiotica del Testo Audiovisivo all'Università di Siena e di Semiotica all’Università di Pisa. Si occupa prevalentemente di narratologia, analisi dei testi audiovisivi e semiotica del testo. All'immaginario fantastico e fantascientifico ha dedicato diversi saggi, fra i quali Lo sguardo degli Angeli. Intorno e oltre Blade Runner (2002). A Torino, nel 2002, ha organizzato il convegno “Il simulacro Philip Dick”. È in corso di pubblicazione una sua monografia sulla costruzione del personaggio seriale nei media, dedicata in particolare a “Conan il Barbaro”. Fra le altre pubblicazioni: Mediamerica. Semiotica e analisi dei media in America Latina (2007) e, con Giovanni Manetti, Forme della testualità (2002), Semiotica. I testi esemplari (2003), Guerre di segni (2005), Semiofood. Comunicazione e cultura del cibo (2006).



ingresso tessera Mu.Fant 3 €

info:
Orari di visita:
dal 24 ottobre al 20 dicembre.
Mattino: visite scolastiche.
Pomeriggio: dal mar. al ven. dalle 14,00 alle18,30
Nei weekend su prenotazione telefonica.

Spazio Mu.Fant - via Luni 195 - Torino
tel. 011-19702033 - cell. 3498171960 - 3475405096
associazioneimmagina@gmail.com
Facebook: Mufant Casolari Monopoli
Skype: associazione.immagina            
www.mufant.it (in fase di ultimazione)

Lo Spazio Mu.Fant è un progetto di Associazione Immagina e di ITER, Città di Torino

mercoledì 27 ottobre 2010

The Nightmare Before Christmas al Mu.Fant

SABATO 30 E DOMENICA 31 OTTOBRE
ore 16.00 - 19.00
al Mu.Fant Museo-lab del Fantastico e della Fantascienza di Torino

THE NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS…
…IL FELICE MONDO OSCURO di Tim Burton

Questa volta al Mu.Fant si festeggia e .... in maschera!


In occasione della festa di Halloween, il Mu.Fant inaugura una nuova area espositiva dedicata al meraviglioso mondo di Tim Burton. I curatori Stefanie Groener e Andrea Salimbeti presenteranno la loro meravigliosa installazione e moltissimi altri curiosi oggetti ispirati all’oscuro e “colorato” mondo inventato dal visionario regista nel film di animazione The Nightmare Before Cristmas. 
Due giorni di festa in maschera dedicati ad Halloween. Adulti, ragazzi e bambini potranno calarsi nell’ambientazione più fantasticamente dark della tradizione americana. Di rigore il costume! 
Un percorso narrativo costituirà l’occasione per scoprire, assieme alla fantastica opera di Burton, la storia di una bellissima festa che arriva dagli Stati Uniti, ma che ha antiche radici europee. Correlata primariamente ai “Semain”, o capodanni delle popolazioni celtiche, la festa di Halloween richiama tutti quei rituali delle culture agricole europee che festeggiavano la fine dell’estate e l’inizio della “morte provvisoria” del mondo vegetale. In Piemonte si festeggiava, ad esempio, nelle campagne la festa delle lumere, per affrontare il ritorno delle anime dei defunti che proprio nella notte del 31 passavano le porte dell’aldilà per visitare il mondo dei vivi. Simbolo più noto della festa di halloween è certamente la zucca intagliata che contiene una candela accesa, da cui  il personaggio anglosassone di “Jack o’lantern” ma anche le lumere piemontesi, le lumazze del polesine e le mortesecche toscane.....

Programma per entrambi i pomeriggi  

Ore 15,30 apertura
Ore 16,00 presentazione della mostra da parte dei curatori Andrea Salimbeti e Stefanie Groener
Ore 16,30 intervento a cura di Stefanie Groener sul film di T. Burton e dimostrazione della tecnica usata nel film: lo stop-motion
Ore 17,00 giochi e attività indirizzati a bambini e adulti, rigorosamente in maschera!
Ore 18,00 sfilata ed elezione miglior costume
Ore 18,30 “aperitivo and music”
I visitatori potranno visitare inoltre la mostra Metropolis: Torino Futura, ospitata al Mu.Fant fino al 20 dicembre 2010

info: Ingresso tessera Mu.fant: 3 euro

Spazio Mu.fant, Via Luini 195, Torino.
Apertura: da martedì a venerdì ore 14,30 – 18,30; Sabato e Domenica su prenotazione
tel. 349 8171960, 347 5405096, 01119702033.
associazioneimmagina@gmail.com
skype associazione.immagina
Facebook Mufant Casolari Monopoli

mercoledì 20 ottobre 2010

Metropolis: Torino Futura

Domenica 24 ottobre
dalle ore 15,30 alle ore 19,00
inaugurazione mostra

Metropolis: Torino Futura

Mu.Fant, museolab del Fantastico e della Fantascienza
Via Luini 195, Torino
Megalopoli high tech, città-macchina opprimenti e disumanizzate, metropoli postatomiche svuotate di ogni forma di vita, o viceversa paradisi urbani utopici fondati sul “bene” e il “giusto”, e poi città aliene, città sotterranee, città-insetto, città-astronavi in viaggio nell’universo, città-mondo e città-atomo…città del futuro. Questi gli ipotetici scenari urbani che la fantascienza, passata e presente, ha ideato per rappresentare uno dei suoi temi prediletti: lo spazio sociale, la città-civiltà. Prospettive futuristiche o critiche serrate alla contemporaneità, alle sue problematiche, alle sue mancanze?

Questo il leit motiv della mostra Metropolis: Torino Futura che intende raccontare, con sguardi nuovi – quelli di alcuni giovani artisti torinesi e quelli del nuovissimo Mu.Fant – sia l’”oggetto Città” come motivo fondamentale del genere fantascientifico fra letteratura e cinema, sia i “futuri possibili” della nostra città - Torino -, così come la immaginano i “soggetti-artisti” attraverso le loro creazioni.

Il percorso espositivo si sviluppa fra le opere di alcuni giovani artisti torinesi che, utilizzando mezzi espressivi differenti (fotografia, cinema, installazioni, letteratura), raccontano la Torino che verrà, in un futuro prossimo o remoto, a partire dal presente e dalla memoria storica cittadina. La collettiva è parte di un percorso espositivo dedicato alle metropoli nella storia della fantascienza, alle città futuristiche immaginate dai più noti autori e registi del fantastico.

Programma

Ore 15,30: apertura al pubblico

Ore 16,00: i curatori del Mu.Fant, Silvia Casolari e Davide Monopoli, presentano il progetto
Torino: Memoria del Futuro patrocinato dalla Città nell’ambito di Torino 2010 European Youth Capital

Ore 16,30: Inaugurazione e visita guidata a Metropolis: Torino Futura con presentazione del grande plastico ispirato alla visionaria città creata da Tim Burton in Nightmare Before Christmas, realizzato da Stefanie Groener e Andrea Salimbeti

Ore 17,00: Incontro con gli artisti Micol Mei, Aleks13, Giacomo Festa, Debora Fede, Cristian Bruno, Angelo Spatola, Daniele Duò, Jair Martinez, Stefano Viscomi, Roberta Vernaglia, CatRouge. Fuori concorso: Andrew e Jacob Turner, Paolo Gay

Ore 17,30: Presentazione di "Irregolare", romanzo di fantascienza cyberpunk (Edizioni Solfanelli, 2010), da parte del giovane autore Vincenzo Bosica. Un esempio di fantascienza noir distopica, che ripropone le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile. In mostra anche le tavole tematiche realizzate dall’autore.

Ore 18,30: Visita guidata alla collezione permanente del Mu.Fant ed alla temporanea Ferraglie Spaziali: the art of German Impache con la presenza dell’artista


I visitatori ed una giuria di esperti, durante la giornata e per tutto il periodo della collettiva (ottobre-dicembre 2010), saranno invitati a valutare le opere esposte al fine di premiare le tre più rappresentative.
Tra i membri della giuria: Paolo Bertetti, docente di "Semiotica del testo audiovisivo" (Università di Siena); Vincenzo Simone, dirigente del Settore Educazione al patrimonio Culturale della Città di Torino; Paolo Ceretto, regista torinese autore del documentario "Space Hackers”; Antonino Fazio, autore (casa Editrice Elara); German Impache, artista attualmente ospite al Mu.Fant con la personale Ferraglie Spaziali.

Metropolis: Torino Futura, è parte del progetto Torino: Memoria del futuro - patrocinato dalla Città nell’ambito di Torino 2010 European Youth Capital e finanziato dal Ministero della Gioventù - curato dall’associazione Immagina e dal Mu.Fant in collaborazione con l’Ecomuseo Urbano di Torino, ITER, Circoscrizione 5.
Altra importante sezione del progetto è il concorso FantastiKa che premierà il miglior soggetto cinematografico fantascientifico capace di coniugare il tema “Torino città del futuro” con la “Memoria Storica della città” e che vede impegnati 400 fra ragazze e ragazzi degli Istituti Superiori cittadini.

Torino: Memoria del futuro - il cui titolo è ispirato all’opera del noto psicoanalista W.R. Bion - costituisce un “fantascientifico” pretesto per vedere che cosa ha da dire sulla nostra città - nel bene e nel male – la popolazione giovanile e si propone di coinvolgere la cittadinanza in un percorso di conoscenza del nostro spazio urbano attraverso una forma espressiva originale quale è la Fantascienza. E’ un evento nato per raccontare e fare ipotesi sul futuro che verrà al confine fra le cupe e distopiche anticipazioni “alla Simak”, dove la città/civiltà, quando non destinata a scomparire, poggia sull’orlo dell’abisso, e le antiche e idealistiche utopie di Thomas More.

info:
Orari di visita:
dal 24 ottobre al 20 dicembre.
Mattino: visite scolastiche.
Pomeriggio: dal mar. al ven. dalle 14,00 alle18,30
nei weekend su prenotazione telefonica.

Spazio Mu.fant - via Luni 195 - Torino
tel. 011-19702033 - cell. 3498171960
associazioneimmagina@gmail.com
Facebook: Mufant Casolari Monopoli
Skype: associazione.immagina
www.mufant.it (online dal 18 ottobre)